Tutti assieme totalizzano oltre 2.200 anni di attività nei settori del commercio, turismo e servizi. Sono i 49 Maestri del Commercio premiati ieri (domenica 20 novembre) dalla 50&Più al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza, nel corso di una suggestiva cerimonia. Sindaci e assessori di 29 comuni della provincia hanno consegnato ai decani del terziario berico l’ambito riconoscimento istituito dall’associazione degli over 50 di Confcommercio (6mila associati nel Vicentino e 330mila in ambito nazionale). Si tratta delle Aquile d’Argento, d’Oro e di Diamante, assegnate, rispettivamente, a chi può vantare più di 25, 40 o 50 anni di attività nel settore.
“E’ la persona ch premiamo, non l’azienda. Premiamo una persona che ha saputo leggere i tempi”, ha ricordato, nella sua relazione iniziale, il presidente dell’associazione Fiorenzo Marcato. Ed è proprio la centralità dei rapporti sociali, che vedono il negozio, il bar o il ristorante come fulcro e motore vitale delle nostre città e dei nostri paesi, che Marcato ha voluto sottolineare nel suo intervento. “Molte persone, in modo particolare quelle delle frazioni dei paesi, rimpiangono la scomparsa delle botteghe, che sono state per tanti anni il loro luogo d’incontro, il loro mondo. E si sentono escluse e isolate dalla comunità. Ora, fortunatamente – ha continuato il presidente della 50&Più – qualcosa sta cambiando: persino in Francia, un po’ la patria della grande distribuzione e dei centri commerciali, si sta riscoprendo il valore dei negozi di vicinato, particolarmente utili per una popolazione che sta sempre più invecchiando e che dunque vive il pendolarismo della spesa con grande difficoltà. Si sta rivalutando, finalmente, anche se ancora c’è molto da fare in questo senso, il ruolo sociale della bottega, che mette al centro la persona”.
Alla cerimonia dei Maestri del Commercio sono intervenuti anche Andrea Gallo, direttore della Confcommercio di Vicenza; mons. Giuseppe dal Ferro, presidente dell’Università Adulti/Anziani e Vittorio Mincato, presidente della Camera di Commercio di Vicenza.
Ed è stato proprio Mincato ad evidenziare, nel suo discorso la necessità di un ‘patto tra generazioni’ che possa aiutare a ripensare il futuro, uscendo rapidamente dell’emergenza e trovando percorsi virtuosi di sviluppo.
“L’Italia e l’Europa – ha detto Mincato – hanno davanti un cammino molto impegnativo. Rimbocchiamoci tutti le maniche, ognuno per quello che è il suo compito e ruolo. Diamo priorità alle riforme strutturali per rendere meno ingessata l’economia, facilitiamo la nascita di nuove imprese, miglioriamo l’efficienza della pubblica amministrazione, favoriamo l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani e delle donne. Chi ha esperienza come voi, Maestri del Commercio, non si stanchi di ‘insegnare’ mettendo a disposizione dei giovani la propria esperienza”.
Molti, come si diceva, gli amministratori locali in sala, chiamati dalla 50&Più a premiare i nuovi Maestri, tra gli applausi di parenti, amici e colleghi. E proprio a loro si è rivolto il presidente della 50&Più Marcato, lanciando un appello affinché “gli operatori del terziario siano riconosciuti come “artefici” della nostra economia. Non solo: i nostri “over” sono ancora disponibili per essere al servizio della società, in particolare per esprimere la loro professionalità a favore delle nuove generazioni”.
Dopo gli interventi, la giornata è proseguita con la consegna delle 2 Aquile d’Argento, delle 29 Aquile d’Oro e delle 18 Aquile di Diamante, durante la quale si sono vissuti momenti di grande commozione. Tante le storie d’impresa che sono “salite” sul palco del Ridotto, e una menzione speciale va certamente ai due premiati più anziani, gli ottantasettenni Gioacchino Frigo di Vicenza e Antonio Vedovello di Marostica, ed al Maestro con la maggiore “anzianità di servizio”: Dario Dalla Bernarda di Schio, che con i suoi 66 anni di attività (e 81 anni di età) ha veramente dedicato la sua vita al commercio.
AQUILA D’ARGENTO
Silvano Grandis (Montecchio Maggiore), Antonino Vottarghi (Sarego).
AQUILA D’ORO
Nadia Biasia (Vicenza), Siro Bidese (Lugo di Vicenza), Giancarlo Bolla (Arzignano), Enzo Bressan (Sossano), Giuseppe Calgaro (Schio), Franco Caretta (Thiene), Stefano Cavraro (Noventa Vicentina), Francesco Cazzola (Marano Vicentino), Maria Nadia Cecchetti (Cassola), Giulio Corato (Schio), Giovanni Dall’Agnol (Romano D’ezzelino), Giampietro Filippi (Creazzo), Paolo Fraboso (Torri di Quartesolo), Vittorio Gemo (Creazzo), Edvige Giuriato (Creazzo), Daniela Marangoni (Caltrano), Carlo Marchesini (Arzignano), Costantino Marini (Vicenza), Isidoro Milani (Bassano Del Grappa), Giovanni Ometto (Vicenza), Seconda Pierotto (Valdastico), Gaetano Pontarin (Lonigo), Leopoldo Reginato (Bassano del Grappa), Gianluigi Sola (Caltrano), Guido Storari (Vicenza), Ivano Vencato (Cornedo Vicentino), Bruno Motta (Torri di Quartesolo), Antonio Vedovello (Marostica), Flaviana Visonà (Valdagno).
AQUILA DI DIAMANTE
Antonio Babbolin (Montegalda), Mario Babbolin (Montegalda), Edda Caprin (Piovene Rocchette), Pietro Luigi Cavion (Valli del Pasubio), Paolo Chiarello (Costabissara), Giuseppe Renzo Comi (Monticello Conte Otto), Rosetta Enrica Corato (Arzignano), Dario Dalla Bernardina (Schio), Gioacchino Frigo (Vicenza), Livio Furlan (Vicenza), Luigi Gastaldello (Marostica), Flavia Imbrati (Monticello Conte Otto), Giuseppe Mattiello (Altavilla Vicentina), Domenico Pozzan (Sandrigo), Clelia Savegnago (Arzignano), Elide Tonello (Castegnero), Odilla Turetta (Vicenza), Antonio Zin (Vicenza).