mercoledì 07 dicembre 2011
MANOVRA "SALVA ITALIA". IL COMMENTO DI SERGIO REBECCA, PRESIDENTE
DI CONFCOMMERCIO VICENZA
Notizia del 6 dicembre 2011
“L’Europa ci chiedeva una manovra rigorosa sul versante dei conti pubblici, anche per ridare fiducia ai mercati. E in effetti le misure approvate dal Governo Monti vanno certamente in questa direzione, anche con importanti interventi strutturali, ad esempio sul versante previdenziale. Bene, soprattutto, la decisione di rendere l’Irap un costo deducibile diminuendo, così, le imposte sui redditi d’impresa per le aziende con dipendenti", così Sergio Rebecca, presidente della Confcommercio di Vicenza commenta il varo della Manovra Monti, detta anche "Salva Italia".
"Ribadiamo, invece - prosegue il presidente Rebecca - la nostra contrarietà all’aumento dell’Iva, perché colpisce i consumi in un periodo in cui le vendite al dettaglio sono già in fase recessiva e perché una tale misura non farà altro che “ridare fiato” all’inflazione. L’incremento sull’aliquota del 10% andrà, poi, direttamente a colpire il settore turismo, che dovrebbe invece essere sostenuto, in quanto unica vera risorsa, inimitabile, del nostro Paese. L’auspicio è che la decisione di rinviare l’entrata in vigore di questo provvedimento al secondo semestre 2012 consenta una più attenta valutazione degli effetti del precedente incremento dell’imposta sul valore aggiunto - che cominciano già a farsi sentire - e porti il Governo a fare di tutto per contrastare gli effetti recessivi di tale misura".
"Infine, il capitolo liberalizzazioni - conclude Sergio Rebecca -, che ancora una volta sembra dover riguardare soprattutto il commercio, con la deregulation negli orari e nelle aperture domenicali e festive. Difficile pensare che, in un momento di crisi come quello attuale, le difficoltà create alle imprese della distribuzione commerciale da tale decisione saranno adeguatamente controbilanciate da un reale incremento dei consumi”.