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lunedì 18 giugno 2012

NUOVA VIABILITA’ IN VIALE TRIESTE
E AD ANCONETTA: CONFCOMMERCIO CHIEDE
DI SOSPENDERE IL PROGETTO
Lettera dell’Associazione al sindaco Achille Variati. Fabrizio Cristofani, presidente dei commercianti della Sezione 4: “Mai stati consultati su decisioni che avranno un forte impatto sulle nostre attività”
Comunicato del 18 giugno 2012

I commercianti della Sezione territoriale 4 Confcommercio, vale a dire della zona di viale Trieste ed Anconetta, chiedono al sindaco di Vicenza Achille Variati un’immediata sospensione del progetto di sistemazione della viabilità nella zona, ed un incontro per valutare quale impatto avranno, sui negozi e sui pubblici esercizi, gli interventi viabilistici previsti. E’ questo il contenuto di una lettera, spedita oggi da Confcommercio Vicenza, firmata dal presidente della Sezione Fabirizio Cristofani e dal Vicedirettore dell’Associazione  Ernesto Boschiero.
“Apprendiamo con sconcerto e solo dai principali organi di stampa locale – è scritto nella lettera -  l’approvazione del progetto che cambierà la viabilità nella zona. Dispiace constatare che l’Amministrazione comunale non abbia valutato di avviare una fase di concertazione con la Confcommercio, in merito ad un progetto così rilevante ed impattante come quello previsto nelle vie interessate”.
I commercianti non mettono in discussione l’obiettivo degli interventi, con il quale il Comune intende riqualificare la viabilità dell’area. A preoccupare, e molto, i titolari di negozi e pubblici esercizi della zona  è la scelta restringere le corsie delle auto per fare spazio, da entrambe i lati della strada, a piste ciclabili e ad una corsia promiscua per i mezzi pubblici, togliendo al contempo parcheggi (il sindaco parla di un 20%, ma si teme molto di più) utilizzati non solo dai cittadini, ma anche da chi sceglie di fare acquisti nei negozi di viale Trieste e nel quartiere di Anconetta.
“Il sindaco Variati sbaglia doppiamente – è il duro commento del presidente Fabrizio Cristofani -. Prima di tutto è grave non tenere in minima considerazione le esigenze del tessuto commerciale del quartiere, “dimenticandosi” di consultarci in una decisione così importante per le nostre attività. E poi sbaglia quando dice che toglierà parcheggi, ma darà priorità alle attività commerciali, perché è una vera e propria contraddizione in termini. Nei quartieri periferici, infatti, la possibilità di parcheggiare l’auto vicino a negozi e pubblici esercizi è vitale e non può certo essere “barattata” con il passaggio di qualche bicicletta in più nelle nuove piste ciclabili”.
In più di un’occasione, poi, Confcommercio Vicenza aveva chiesto all’Amministrazione comunale di esaminare un piano organico della mobilità cittadina e quanto meno di essere informata e coinvolta in tutte le ipotesi di cambiamenti viabilistici, proprio perché ogni modifica ha, chiaramente, immediati riflessi su tutte le attività situate nelle vie interessate. Pur non avendo avuto la possibilità di conoscere preventivamente il progetto, è chiaro, infatti, che quanto si intende fare a nord della città sarà una vera e propria “rivoluzione” viabilistica, che cambierà le abitudini di chi sceglie viale Trieste ed Anconetta anche per l’essenziale servizio di vicinato offerto dalle attività commerciali. “La vivibilità di un quartiere – afferma Fabrizio Cristofani – non si misura solo dal fatto che le auto viaggiano a velocità meno sostenuta o che sia più facile muoversi in bicicletta, o prendere l’autobus. Si misura anche e soprattutto dalla possibilità di contare su una buona offerta di servizi; e tra questi, i negozi hanno un ruolo essenziale. Penalizzarli, come si vuole fare, e soprattutto in un momento come quello attuale di forte crisi economica, significa assumersi il rischio e la responsabilità della chiusura di tante attività commerciali, con le conseguenze che ciò avrebbe anche sui cittadini, soprattutto le famiglie e gli anziani, che vivono nel quartiere”.

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