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giovedì 26 luglio 2012

“GIU’ LE IMPOSTE SUI CARBURANTI!”. RACOLTA FIRME NEI DISTRIBUTORI VICENTINI ADERENTI A FIGISC-CONFCOMMERCIO
Il presidente Gastone Vicari: “Tassazione, fardello insostenibile”
Comunicato del 26 luglio 2012

L’obiettivo è raccogliere oltre 20mila firme degli automobilisti vicentini per dare ancora più forza alla petizione che chiede la riduzione delle imposte sui prodotti energetici, promossa a livello nazionale dalla Figisc-Confcommercio, la federazione dei gestori di impianti stradali di carburanti,. “Nei giorni scorsi abbiamo distribuito a tutti i nostri associati il testo della petizione e i moduli di raccolta firme – spiega Gastone Vicari, presidente provinciale della Figisc -. L’invito ai  cittadini è quello di dedicare un minuto del loro tempo per sottoscrivere la richiesta al Governo di diminuire le tasse sui carburanti, oramai diventate un fardello insostenibile. Un’imposizione che ha raggiunto livelli altissimi e che drena risorse dalle tasche delle famiglie e delle imprese, mettendo allo stesso tempo in crisi un settore, quello della distribuzione di carburanti, che garantisce un servizio essenziale alla collettività”.
Sottoscrivendo la petizione infatti, da firmare direttamente nelle stazioni di servizio che espongono le locandine, si chiede “un intervento urgente per una riduzione delle imposte sui prodotti energetici, che ne allevii le conseguenze negative sul reddito delle famiglie, nonché sulla competitività delle imprese, già drammaticamente provate da una perdurante fase di recessione economica, ripristinando i livelli di tassazione antecedenti le recenti manovre finanziarie sui conti pubblici”. Si chiede inoltre  di “reintrodurre il regime dei prezzi amministrati per i carburanti, garantendo sia la trasparenza e sostenibilità dei prezzi per il consumatore, sia le condizioni di sostenibilità economica ed equilibrio gestionale delle piccole imprese del settore, duramente penalizzate, assieme a cittadini ed aziende, dalla situazione esistente”.
I gestori degli impianti aderenti alla Figisc snocciolano anche le cifre della super tassazione sui carburanti: “Per ogni 50 euro di spesa – spiega il presidente Vicari - oltre 29 finiscono in tasse, nel caso della benzina, e quasi 27 per il gasolio. Negli ultimi mesi, poi, questo trend ha subito un’impennata insostenibile: basti pensare, prendendo ad esempio il gasolio, che l’aumento del prezzo verificatosi da aprile 2011 è dovuto solo per un 4% alla componente carburante e per ben il 96% alla componente tasse. E se allarghiamo la visuale all’ultimo decennio, dal 93 a fine maggio 2012 le imposte sulla benzina sono aumentate del 66%, mentre quelle sul gasolio del 102%”.

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