Domani, giovedì
30 agosto, alle 11.30, una delegazione
di commercianti della zona di Viale della Pace e della zona dell’Anconetta e
viale Trieste, si recherà a Palazzo Trissino per consegnare in Comune le firme
raccolte contro i progetti di modifica alla viabilità che il Comune intende
realizzare nelle due zone.
I plichi saranno 2, ognuno con oltre 400 firme di
negozianti, clienti, residenti, accompagnano la richiesta al Sindaco Achille
Variati di sospendere i lavori avviati e di fissare un incontro per discutere
assieme alcune proposte alternative ai progetti che l’Amministrazione intende realizzare
in viale della Pace e nella zona dell’Anconetta e Viale Trieste.
In ambedue le zone, gli interventi a cui l’amministrazione
comunale intende dar corso portano a modifiche delle carreggiate che creano non
solo cambiamenti nelle abitudini dei cittadini, ma perdita di parcheggi auto in
prossimità dei negozi (e conseguente perdita della clientela abituata a
parcheggiare vicino all’attività), nuovi problemi di sicurezza per negozianti e
cittadini.
Ad esempio, appena scesi dal cavalcavia, in Viale
della Pace, ora è presente un’isola
pedonale-ciclabile che ha l’unico scopo di non far parcheggiare lì le
automobili, non certo di creare posto ad una pista ciclabile, in quanto questa
potrebbe tranquillamente essere realizzata restringendo le ampie dimensioni
dell’attuale marciapiede.
In Viale Trieste, invece, la prevista
creazione di una pista ciclabile e di corsia preferenziale per gli autobus
sembra ignorare due aspetti essenziali: che le attività commerciali e di servizio presenti in zona
necessitano di una congrua offerta di stalli di sosta, pertanto qualsiasi
riduzione dei posti auto esistenti diventa improponibile poiché già ad oggi
risultano insufficienti; secondo, che Viale Trieste, insieme a Viale Anconetta
e Viale Fiume fungono da circonvallazione nord e sono spesso occupati dal
traffico pesante e quindi, ogni restringimento di carreggiata risulta
particolarmente pericoloso.
Un altro esempio, è ad Anconetta, dove
attualmente la clientela parcheggia tra “un albero e l’altro”, in cui la
realizzazione della pista ciclabile, oltre alla perdita di stalli di sosta
utili e necessari alle varie attività commerciali, comporterà anche ulteriori
problemi alla sicurezza di ciclisti e pedoni.
I commercianti, accompagnati per
l’occasione dal funzionario della Confcommercio di Vicenza Luca Stragapede,
assieme alle firme presenteranno alcune proposte per rimettere ordine alla
viabilità, senza dover per forza veder soccombere quei negozi e quelle attività
che sono da sempre presenti e che hanno dato carattere commerciale ad entrambe
le zone in questione.
“Noi
chiediamo un approccio moderno e trasparente, che significa, ad esempio, dare
la possibilità a cittadini e associazioni di categoria di analizzare il Piano
in modo particolareggiato prima di applicarlo, consentendo di presentare le
necessarie osservazioni nel merito, ma anche di confrontare soluzioni
alternative” ha fatto sapere qualche giorno fa il presidente della
Confcommercio di Vicenza Sergio Rebecca in relazione alle anticipazioni
presenti nel Piano della Mobilità Urbana.
Ed è con questo intento che Confcommercio Vicenza
sostiene i negozianti, i residenti e tutti i cittadini che vogliono sì una
mobilità migliore, ma discussa e condivisa, e non semplicemente attuata tracciando
delle strisce sull’asfalto, senza valutarne prima le conseguenze.