Il Master della Cucina Italiana fa un passo avanti. E i primi allievi sono gli stessi docenti.
Nove "Cavalieri della Cucina Italiana", associazione che riunisce i grandi cuochi d'Italia, che saranno docenti al Master, si sono incontrati a Creazzo, nella nuova sede vicentina del Centro Formazione Esac (la nuova struttura di Confcommercio Vicenza per la formazione aziendale e food) per imparare a "fare squadra".
Massimiliano Alajmo, Andrea Berton, Massimo Bottura, Moreno Cedroni, Giancarlo Perbellini, Giovanni Santini, Davide Scabin, Ciccio Sultano e Mauro Uliassi si sono riuniti per seguire una lezione di team building tenuta da Roberto Gesuato, docente del Master ed esperto di formazione manageriale e coaching.
Ha portato il suo saluto Sergio Rebecca, presidente della Confcommercio di Vicenza che ha promosso l’istituzione del master.
“Credo che queste persone possano dare tanto sia in termini di esperienza ma anche dal punto di vista umano”- commenta Gesuato - “Sono tutti leader che hanno costruito grandi squadre. Quello che abbiamo cercato di fare durante questo incontro è gettare le basi per creare un team eccellente, in grado di rappresentare la cucina italiana nel mondo”.
Radunati in un’aula e seduti in cerchio, i cuochi hanno avuto modo di confrontarsi sui loro desideri e, grazie all’aiuto di Gesuato, di elaborare un metodo per renderli concreti.
“Quello che accade in aula rispecchia il nostro operato in cucina” – commenta Mauro Uliassi – “con i miei ragazzi discuto, mi confronto e poi concretizziamo”. Dello stesso parere anche Massimiliano Alajmo: “Dal confronto nasce la condivisione e dalla condivisione nascono gli obiettivi.”
Mentre la ricetta per imparare questo mestiere? Massimo Bottura sostiene che “prima di entrare in cucina, controllare se si hanno questi ingredienti: umiltà, passione, sogno".
Lo scopo del Master è trasmettere agli studenti non solo nozioni tecniche, ma anche il valore culturale della cucina. Il Master inizierà nel 2013 e vedrà i "Cavalieri della Cucina Italiana" tornare in aula come docenti: terranno 360 ore di corsi di alta cucina sulle 800 totali previste.
Oltre a questo insegnamento gli studenti potranno approfondire altre materie, che spaziano dalla chimica, alla pasticceria, all’analisi sensoriale sino al management aziendale e alla comunicazione, per una visione della cucina a 360 gradi.
Sono 20 i posti disponibili per questo corso. La struttura di Creazzo è nuovissima, dotata di moderne cucine professionali, laboratori di pasticceria, gelateria, panificazione, sale di degustazione e di tutte le attrezzature necessarie per garantire una formazione di alto livello.
L’obiettivo di questo percorso formativo non sarà quello di “dare un voto” agli aspiranti cuochi, ma offrire un’eccezionale opportunità di crescita culturale e professionale, valorizzando i punti di forza individuali, l’unica via che consente di sperimentare e proporre una propria personale idea di cucina.
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