Alberto Petranzan è stato rieletto presidente di Fnaarc, la Federazione nazionale degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio, che conta cento associazioni territoriali presenti in tutta Italia. Il presidente provinciale della FNAARC di Vicenza Paolo Dainese e il suo Vice Francesco Casarotto sono stati eletti nel Consiglio Direttivo della Fnaarc Nazionale.
La rielezione di Petranzan è avvenuta in occasione dell’assemblea di Fnaarc in Confcommercio Milano, che ha provveduto al rinnovo delle cariche sociali (Consiglio, Revisori dei conti, Probiviri). Petranzan, conscio che la categoria sta attraversando un momento di grande incertezza economica, ha sottolineato come, durante i mesi più difficili della pandemia, gli agenti e rappresentanti di commercio non si siano risparmiati per sostenere, con il loro impegno, l’attività delle tante medie e piccole imprese del nostro Paese. E anche in questa fase daranno il loro importante contributo. Dopo la sua rielezione il presidente ha rimarcato che Fnaarc deve essere un punto di riferimento della categoria, sostenendo come sia essenziale dialogare con le aziende mandanti per affrontare e superare insieme le difficoltà del mercato. Primo punto di questo dialogo sarà il rinnovo degli accordi economici collettivi con le associazioni d’impresa, al fine di valorizzare la figura dell’agente di commercio che, nel tempo, si è costantemente evoluta.
In Italia gli agenti e rappresentanti di commercio sono oltre 211 mila, in calo rispetto al 2019, l’anno pre-Covid, quando erano 224 mila, ma con un ruolo che si mantiene centrale per l’economia perché attraverso di essi si intermedia il 70% del Pil. Grande attenzione, quindi, da parte di Fnaarc all’evoluzione della professione. In questo senso, secondo la Federazione sarà necessaria una migliore regolamentazione per le tante attività accessorie richieste agli agenti e rappresentanti di commercio nello svolgimento del loro lavoro di promozione. Fnaarc ha già chiesto e ottenuto dal Governo l’innalzamento del tetto del regime forfetario e insisterà con l’obiettivo di adeguare finalmente il tetto di deducibilità dell’auto.
