Con il nuovo anno il Ministero delle Imprese e del Made in Italy mette nuovamente a disposizione l’Ecobonus Auto, il contributo per l’acquisto di veicoli non inquinanti. Più precisamente rende disponibili 630 milioni di euro per l’acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1 (autoveicoli), L1e-L7e (motocicli e ciclomotori) e N1 e N2 (veicoli commerciali).
Chi ne ha diritto
Possono accedere al contributo le persone fisiche che, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023, acquistano in Italia, anche in leasing finanziario, auto, motocicli e ciclomotori mantenendo la proprietà per almeno 12 mesi.
Solo per le persone fisiche con ISEE inferiore a 30.000 che, dal 4 ottobre al 31 dicembre 2022, acquistano auto (veicoli M1) con emissioni fino a 60 g/km CO2 è possibile richiedere una maggiorazione del contributo. Resta fermo l’obbligo di mantenimento della proprietà per 12 mesi.
Questi i veicoli ammessi:
Ai contributi previsti per la categoria Le dalla L.178/2020 possono accedere anche le persone giuridiche e non è previsto il vincolo del mantenimento della proprietà per almeno 12 mesi.
Le agevolazioni comprendono anche le persone giuridiche che, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023 acquistano in Italia veicoli anche in leasing finanziario con obbligo di impiego in car sharing con finalità commerciali e mantenimento della proprietà del veicolo per almeno 24 mesi.
Sono ammesse anche le persone giuridiche che, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023, acquistano auto (veicoli M1) con emissioni fino a 60 g/km CO2 con finalità di autonoleggio diverso dal car sharing. In questo caso l’obbligo di mantenimento della proprietà e della finalità di utilizzo è di 12 mesi.
Contributi concessi
Per approfondire i diversi contributi, distinti per categorie di veicoli, le modalità e i criteri di attribuzione dei contributi si può consultare il sito ministeriale dedicato a questo link.
Come chiederlo e ottenerlo
L’iter prevede queste quattro fasi:
1. Prenotazione: il concessionario/rivenditore, una volta completata la registrazione alla piattaforma, procede con la prenotazione del contributo per ogni veicolo e, in base alla disponibilità del fondo, riceve conferma della prenotazione effettuata.
2. Erogazione: il concessionario/rivenditore riconosce al suo cliente il contributo tramite compensazione del prezzo di acquisto.
3. Rimborso: il costruttore/importatore del veicolo rimborsa al concessionario/rivenditore il contributo erogato.
4. Recupero: il costruttore/importatore del veicolo riceve dal concessionario/rivenditore tutta la documentazione utile per recuperare il contributo rimborsato sotto forma di credito d’imposta.