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lunedì 29 luglio 2024

News - L’alert di FNAARC alle case mandanti: con meno agenti reti commerciali a rischio

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4mila agenti e rappresentanti di commercio in meno ogni anno e 18mila sono prossimi alla pensione. Così le aziende perdono presidi e opportunità di fatturato

 

Cala il numero degli Agenti e rappresentanti di commercio Enasarco  e cresce la loro età (52 anni in media). Un problema anche per le imprese che si avvalgono del loro operato. L’alert è lanciato da Agenti FNAARC, la Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio.

“Gli agenti sono il motore delle pmi e fanno la differenza nelle reti commerciali delle grandi aziende, intermediando il 70% del Pil del Paese- ha evidenziato il presidente di Agenti FNAARC Alberto Petranzan - Molte piccole e medie imprese, che rappresentano la spina dorsale dell’economia Italiana, si sono sviluppate e continuano a vendere i propri prodotti e servizi grazie alla figura professionale dell’agente di commercio che, gestendo in prevalenza più mandati contemporaneamente, riesce a sostenere i costi della propria attività garantendo una presenza commerciale sul mercato anche a chi non potrebbe permettersela”.

La retribuzione provvigionale, inoltre, motiva costantemente gli agenti spingendoli a superare sempre nuovi obiettivi di vendita. Oltre a ciò, gli agenti rappresentano, nell’era delle vendite online, un presidio importante del mercato anche come preziosa barriera alla concorrenza delle aziende estere.

Negli ultimi anni, però, il numero di agenti e rappresentanti di commercio è diminuito di 4.000 unità all’anno: ora sono 209.000 - 18.000 prossimi alla pensione - a fronte di 57.000 aziende preponenti che si avvalgono degli agenti. Per il 74% gli agenti sono plurimandatari, per il 26% monomandatari. Le donne agenti di commercio sono il 15%.

Il ricambio generazionale, se non aiutato dalle aziende, è complesso: fisco troppo oneroso che non invoglia ad intraprendere l’attività di agente; costi di gestione dell’attività gravosi e condizioni contrattuali spesso non conformi agli Accordi Economici Collettivi (AEC) stipulati a garanzia di entrambe le parti.

Così molte case mandanti trascurano i reali costi dell’attività dell’agente non comprendendo che un agente correttamente inquadrato può concentrarsi serenamente sul business, rappresentando nel tempo, per la casa mandante, un sicuro investimento.

Queste criticità vengono confermate da Randstad, talent company leader mondiale, con la quale Agenti FNAARC ha realizzato il portale “La Piazza degli Agenti” che offre mandati qualificati facilitando l’incontro tra agenti e case mandanti: “La figura dell'agente è diventata sempre più cruciale per le aziende, offrendo la flessibilità necessaria per adattarsi a un mercato in continua evoluzione - afferma Marco Ceresa, CEO Randstad Group Italia - Tuttavia, reperire questi profili è diventato particolarmente difficile a causa della ‘talent scarcity’ e del ricambio generazionale. Le aziende dovrebbero investire in strategie di recruitment e formazione mirate per attrarre e sviluppare nuovi professionisti capaci di affrontare le sfide del mercato moderno. Attraverso le attività che stiamo svolgendo a fianco di Agenti FNAARC, lavoriamo per fornire i migliori professionisti presenti sul mercato, valutando attentamente competenze, conoscenze e personalità dei candidati”.

Il calo costante degli agenti e rappresentanti di commercio ha portato tante aziende a non presidiare in modo efficace i territori di interesse e, in molti casi, a perdere un portafoglio clienti fidelizzato all’agente che è andato in pensione, senza il trasferimento ad un agente giovane delle competenze e dell’esperienza acquisite sul campo. Passaggio di competenze ancora più difficile per un agente plurimandatario.

Così come gli agenti di commercio supportano quotidianamente le aziende nell'affrontare i mercati, noi agenti vogliamo collaborare con le case mandanti per rilanciare la figura dell’agente di commercio il cui calo – tira le somme Petranzan - danneggia principalmente le reti commerciali delle aziende stesse. Agenti FNAARC è quindi a disposizione per aprire un tavolo di confronto ed affrontare insieme il delicato tema del ricambio generazionale che sta interessando la nostra categoria”.

Dobbiamo essere alleati con le aziende – conclude il presidente di Agenti FNAARC Petranzan - perseguendo l’obiettivo comune dello sviluppo delle vendite. Per farlo, serviamo entrambi: agente di commercio e casa mandante. Senza una delle due parti le reti commerciali sono a rischio. Ecco perché chiediamo alle case mandanti un confronto per comprendere insieme come favorire questo ricambio generazionale e garantire condizioni eque ad entrambe le parti affinché continuino, insieme, ad ottenere risultati e condividere successi”.



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