martedì 13 gennaio 2009
SALDI INVERNALI, BUONA LA PARTENZA
Un calendario favorevole e i negozi aperti nei primi giorni dei saldi a ridosso dell’Epifania hanno certamente favorito la corsa agli acquisti, quindi l’aria che si respira fra i commercianti vicentini, a una settimana dall’inizio delle vendite di fine stagione, è certamente buona.
Da un’indagine telefonica effettuata dalla Confcommercio di Vicenza tra i propri associati, titolari di negozi di abbigliamento, calzature e pelletterie, emerge come i saldi siano ancora considerati una forma vantaggiosa d’acquisto e che quest’anno, in particolare, i consumatori ne stiano approfittando, comperando con maggiore interesse del solito capi già visti a prezzo pieno e nei negozi conosciuti.
Sulla base della stessa indagine risulta difficile stabilire una graduatoria degli articoli più richiesti in questi primi giorni di svendite, ma nei vari settori si è notato un interesse verso i capi più impegnativi e di pregio, a differenza magari degli acquisti più contenuti fatti a dicembre e per i regali di Natale.
Rispetto all’analogo periodo dei saldi invernali del gennaio 2008, nei negozi di abbigliamento e nei grandi magazzini l’aumento medio degli affari supera il 10-12%; tra i capi più gettonati senz’altro i giacconi e giubbotti, sia per uomo che per la donna, complice la stagione invernale e il clima rigido di inizio gennaio, ma si stanno vendendo bene anche capi in pelle, vestiti, cappotti e giacche, mentre è meno richiesta la maglieria e certi accessori di abbigliamento.
Dalle risposte dei negozianti interpellati emerge comunque l’identikit di un consumatore sempre più accorto, che deve certamente fare i conti con il bilancio familiare, ma che non rinuncia ad acquistare articoli di pregio, seppur a prezzo scontato, mentre ha sempre meno interesse per il capo anonimo o di serie che si può trovare a prezzi competitivi
durante tutto l’anno.
A spendere maggiormente sono sempre le donne, ma sono gli uomini, in genere meno esigenti, i veri “clienti” dei saldi, forse perché non seguendo più di tanto la moda ma più i capi classici non hanno difficoltà a rinviare l’acquisto del cappotto o del vestito, approfittando degli sconti. Anche in questo caso resta comunque alta l’attenzione per la qualità e il taglio.
Discorso a parte per i più giovani, maggiormente influenzati dalle mode del momento, che comunque si vedono curiosare e poi acquistare preferibilmente giacconi imbottiti e jeans di marca a prezzi più accessibili.
Anche nel settore delle calzature e pelletterie la partenza dei saldi invernali riserva note positive. Si compra un po’ di tutto, fanno sapere gli operatori, in particolare scarpe pesanti e di qualità da un lato e capi importanti in pelle, borse firmate e anche pellicce dall’altro, ma per qualche negoziante l’aumento di questi giorni va a compensare un mese di dicembre sottotono per quanto riguarda gli affari. Nel complesso comunque, a giudicare dall’andamento di questi giorni, le vendite di fine stagione piacciono ancora alla clientela e possono rappresentare, per molte attività commerciali, una favorevole opportunità, soprattutto in un periodo non certo florido per l’economia ed i consumi.
Il periodo dei saldi quindi conserva ancora una propria valida funzione, sia per i consumatori di fare buoni acquisti a prezzi vantaggiosi sia per i commercianti di smaltire le eccedenze di fine stagione e fare cassa. Ne è appunto prova la propensione dei vicentini a spendere in questo avvio delle svendite anche se l’acquisto, rispetto agli anni scorsi, è diventato più oculato e programmato.