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giovedì 12 febbraio 2009

CORTEI IN CENTRO, IL SINDACO SI FACCIA PORTAVOCE ANCHE DELLE LEGITTIME RICHIESTE DEI COMMERCIANTI

Ad ottobre, in un incontro svolto nella sede della Confcommercio di Vicenza, sembrava che il problema dei cortei in centro storico fosse in via di risoluzione, in quanto in quell’occasione il Sindaco di Vicenza, Achille Variati, aveva espresso l’intenzione di fare il possibile per limitare il passaggio delle manifestazioni di protesta per le vie e le piazze centrali della città e, soprattutto, per fare in modo che le stesse non si svolgessero di sabato, giornata tradizionalmente dedicata allo shopping.
I commercianti, e la stessa Confcommercio, aspettavano quindi il cambio di rotta.
Invece, ecco che la questione si ripresenta invariata, con i manifestanti del “No Dal Molin” pronti a far partire un nuovo corteo da Piazza dei Signori, sabato prossimo, e i commercianti del centro, ancora una volta, infuriati, poiché l’ennesima manifestazione di protesta farà allontanare i clienti dal centro città e, quindi, dai loro negozi, fra l’altro il sabato di “San Valentino”.
“Una prospettiva, questa, non certo infondata – sottolinea Andrea Gallo, direttore della Confcommercio di Vicenza -. La nostra associazione ha quantificato, sulla base di una rilevazione fatta il 13 settembre scorso, in occasione di un’analoga manifestazione “No Dal Molin”, in 950mila euro i mancati introiti di una giornata di sabato in cui va in scena la protesta”.
Nei fatti, quindi, se ci sono i manifestanti la gente in centro non va, o sta a casa o fa acquisti altrove, nei centri commerciali o in altre città. E visti i tempi non certo facili, che gran parte delle attività del commercio stanno vivendo sotto l’aspetto dell’andamento delle vendite, un altro sabato “di incassi persi” non è un problema trascurabile per più di qualche operatore.
“Nessuno discute il diritto a manifestare - afferma il direttore della Confcommercio di Vicenza Andrea Gallo –è un diritto previsto dalla Costituzione. Ma è previsto dalla stessa anche il diritto al lavoro e dunque, in caso di manifestazioni di protesta, bisognerebbe sempre evitare riflessi negativi sulle attività. Il sindaco Variati ci aveva confermato la sua intenzione di regolamentare il più possibile il passaggio dei cortei nelle vie centrali, valutando anche siti alternativi adatti ai manifestanti, come ad esempio, Campo Marzo.
Ci sembrava un’impostazione più che accettabile, da noi più volte auspicata, e invece, ci troviamo ancora una volta di fronte allo stesso problema”.
“Il fatto che la protesta si muova nelle prime ore del pomeriggio è già positivo – osserva il direttore Gallo - ma - aggiunge - non cambia di molto né lo scenario né gli effetti”.
“A questo punto – incalza il direttore Andrea Gallo – è importante che il Sindaco Variati si faccia portavoce, nelle sedi istituzionali più opportune, anche delle legittime richieste dei commercianti del centro di svolgere il loro lavoro in piena libertà e sicurezza, vale a dire che le manifestazioni non si svolgano il sabato; che il centro storico non sia punto di ritrovo per i manifestanti e che i cortei non tocchino il cuore della città”.



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