lunedì 04 maggio 2009
FORMAZIONE GRATUITA PER IL TERZIARIO, OPPORTUNITA’ DAL BANDO FOR.TE
Venticinque milioni di euro da spendere in corsi di aggiornamento: è quanto mette a disposizione For.Te., il Fondo paritetico per la formazione continua, allo scopo di realizzare piani formativi aziendali, territoriali e settoriali a favore dei dipendenti delle imprese iscritte (o che si iscriveranno nei prossimi mesi).
La scadenza per presentare le domande è fissata il 15 luglio ma, considerato che è consigliabile far istruire la pratica al Servizio Formazione dell’Ascom che garantisce una consolidata esperienza in questo campo, l’invito è quello di valutare fin da subito i fabbisogni formativi dei propri dipendenti e cogliere dunque l’opportunità di ottenere questi finanziamenti, che vanno a coprire tutta la spesa sostenuta nei corsi. Va detto, tra l’altro, che già in passato le imprese del terziario vicentine che si sono rivolte all’Ascom per la formazione finanziata da For.Te hanno visto soddisfatte tutte le loro richieste: basti pensare che le domande presentate dall’Associazione di via Faccio con l’ultimo bando hanno incassato finanziamenti per 4mila ore di formazione.
Un bel risultato se si pensa che For.Te non costituisce, per le aziende, un costo aggiuntivo e non è dunque un caso se, ad oggi, vi aderiscono in tutta Italia oltre 97mila imprese che danno lavoro a 1milione e 200mila dipendenti. Per cogliere le opportunità di For.Te, infatti, basta esercitare il diritto di opzione previsto in sede di denuncia mensile dei contributi all’Inps e destinare lo 0,30% dell’ammontare, che andrebbe comunque versato all’Istituto di previdenza, al Fondo paritetico interprofessionale nazionale. Come si diceva, dunque, non c’è nessun carico aggiuntivo per l’impresa, che deve semplicemente indicare sul mod. DM10 la propria scelta a favore di For.Te. Proprio a questo proposito, vale a dire sulle modalità di adesione, l’Inps ha tra l’altro recentemente introdotto alcune modifiche che riguardano le società al centro di operazioni quali fusioni, incorporazioni o altro.
In questi casi le aziende dovranno comunicare all’Inps competente per territorio, la continuità dell’adesione al Fondo prescelto. Qualora poi, per effetto della modifica degli assetti societari, si determini la situazione di una contestuale adesione della società a fondi diversi, l’Inps accenderà distinte posizioni contributive, in deroga al principio di carattere generale per il quale ogni datore di lavoro può aderire ad un unico Fondo.
Per qualsiasi ulteriore informazione sulle opportunità riservate da For.te si può contattare il Servizio Formazione dell’Ascom di Vicenza (tel. 0444 964300).