lunedì 18 maggio 2009
USCIRE DALLA CRISI CON L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Non esistono settori maturi o settori tradizionali, esistono invece imprenditori maturi ed imprenditori innovativi ed è proprio qui, nella capacità di innovare del team manageriale, che si gioca il futuro delle aziende vicentine. Si potrebbe riassumere con questi concetti, espressi da Andrea Lionzo, professore associato di Economia aziendale all’Università di Verona, il senso del titolo del convegno Assintel (l’Associazione nazionale delle imprese ICT aderente al sistema Confcommercio) svoltosi ieri mattina (14 maggio) nella sede dell’Ascom di Vicenza. “Tecnologie: la differenza tra sopravvivere, vivere e fare business”, questo è stato infatti il tema, per certi versi provocatorio, della seconda tappa del roadshow organizzato da Assintel, che aveva come obiettivo quello di presentare alle PMI gli strumenti per uscire dalla crisi attraverso l’innovazione.
In apertura il professor Lionzo ha condotto un’accurata analisi sulle motivazioni della crisi economica in atto, tracciando anche un profilo delle imprese che usciranno rafforzate dal tunnel in cui l’economia si è infilata negli ultimi mesi. Tra queste ci sono le imprese “vocate alla crescita”, caratterizzate ad esempio da un tasso di investimento che supera il 20 per cento annuo, un costante aggiornamento tecnologico e l’impegno di migliorare costantemente la qualità del prodotto/servizio. Ci sono poi le “imprese perfezioniste”, che perseguono un posizionamento competitivo di nicchia, con tassi elevati di investimento mirati ad aggiornare le tecnologie impiegate nei processi produttivi. Infine le “imprese determinate”, che mettono in campo politiche volte a ridurre i costi fuori controllo e a sviluppare la struttura commerciale.
Per tutte, il minimo comune denominatore è la spinta verso l’innovazione. Innovazione nella crescita e innovazione sui servizi e sui prodotti. Ma per mettere in campo questi processi è necessario relazionarsi con chi può portare in azienda un forte know-how nell’ottimizzazione dei processi produttivi e dell’organizzazione interna.
“E’ un vero e proprio cambiamento di paradigma culturale, che parte dalla comprensione che l’investimento tecnologico non è più una scelta, ma una necessità ” è stato il commento di Andrea Ardizzone, Segretario Generale di Assintel.
Serve dunque un cambio di mentalità perché, come ha messo in luce Fabio Rizzotto, illustrando i risultati di una ricerca della IDC Italia, le Pmi che dichiarano di non realizzare investimenti in tecnologia per problemi legati al budget sono il 38%, contro, però, il 58% di chi invece imputa questa resistenza a difficoltà legate alla cultura d’azienda.
Un sopporto, in questo senso, può arrivare anche dalla associazioni di categoria e dalle istituzioni. Elisabetta Boscolo, dirigente della Camera di Commercio di Vicenza si è soffermata, nel suo intervento, proprio su questo aspetto, illustrando gli strumenti formativi e informativi sull’innovazione offerti dall’ente (dai portali web alle consulenze specifiche), e quelli finanziari. In particolare, una specifica convezione tra Camera di Commercio e Banca Popolare di Vicenza permette alle imprese di accedere ad una linea di credito per l’innovazione con tassi interessanti (euribor a 2 mesi più spread dello 0,80%).
Infine, il roadshow Assintel è stato anche l’occasione, per gli imprenditori vicentini, di confrontarsi con alcune importanti aziende che concretamente operano nel settore: Massimiliano Bossi di Symantec ha illustrato le “Soluzioni per la protezione dei dati e sistemi nelle Pmi”; Giuseppe Marchese di Kroll Ontrack Italia si è soffermato sul tema privacy e la cancellazione sicura dei dati. Molto seguito anche l’intervento di Andrea Veca di Achab con la case history di Studio Adacta, che ha evidenziato come un nuovo approccio alla gestione IT possa contribuire al superamento della crisi, garantendo alle aziende più efficienza e produttività.
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Assintel è l'associazione nazionale di riferimento del settore ICT e aderisce a Confcommercio. Mission di Assintel è rappresentare le imprese associate presso autorità, enti e istituzioni, tutelarne gli interessi ed erogare servizi specifici a loro supporto. L'associazione è luogo d'incontro tra le piccole, le medie e le grandi aziende ICT, interpretando le esigenze dell'intera filiera di partnership, dagli operatori globali a quelli locali.