DIRITTI SCF: PER I SOCI FIPE C’È TEMPO FINO AL 30 GIUGNO
Tutti i pubblici esercizi dove, con qualsiasi mezzo radio, tv, cd, ecc. viene diffusa la musica, sono soggetti al versamento alla società Scf (Società Consortile Fonografici) dei diritti imposti dalla legge sul diritto d’autore. Solo per gli operatori associati alla Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe) Confcommercio c’è tempo fino al prossimo 30 giugno per assolvere a quest’obbligo. Va evidenziato che il diritto Scf si aggiunge a quello già versato alla Siae, trattandosi di due istituzioni diverse. La Siae, infatti, percepisce i diritti relativi alle composizioni musicali, sia che siano eseguite dal vivo o riprodotte su disco; la Scf, i diritti relativi alle registrazioni discografiche, legittimando la diffusione in pubblico di musica registrata qualunque sia il mezzo utilizzato. Da anni la Fipe aveva instaurato un contenzioso con Scf contestando la determinazione unilaterale della tariffa imposta dalla società consortile e aveva consigliato i propri associati di non pagare alcun importo richiesto, in assenza di un preciso accordo tra le parti. Nel marzo scorso, la Federazione dei pubblici esercizi ha trovato l’intesa ed ha sottoscritto con Scf una vantaggiosa convenzione, che prevede notevoli agevolazioni per gli associati. Gli importi riservati agli operatori Fipe-Confcommercio permettono, infatti, di ottenere un risparmio di circa il 30% rispetto ai compensi dovuti dalle ditte non associate. Per il pagamento dei diritti Scf vanno utilizzati i bollettini postali, disponibili presso gli uffici della sede provinciale Confcommercio, in via Faccio, 38 e in tutte le sedi mandamentali. Per maggiori informazioni e per valutare le opportunità associative il numero a disposizione è 0444 964300.